Perché non è sufficiente essere sui social

Comunicazione sui social si o no

La maggior parte delle strategie di marketing per promuovere un’azienda, un progetto o un prodotto prevede l’utilizzo dei social. La voce “creazione dei canali social e piano editoriale” è una certezza, quasi da far sembrare che se non sei presente non sei nessuno.

La verità è che anche se sei sui social e non li utilizzi, non sei nessuno. Ecco perché nel corso degli anni conoscendo aziende e liberi professionisti ho smesso di inserire quella voce come step fondamentale. Dipende.

Preferisco fare un passo indietro e capire quali siano le reali esigenze e soprattutto le intenzioni dei clienti. Questo perché si aprono una serie di scenari iniziali da non prendere sottogamba e che sovente prevedono l’esito che avrà la proposta di strategia e comunicazione. Oserei direi che dopo nove anni di esperienza il mio sesto senso ci prende quasi ad occhi chiusi. Vediamo insieme le possibili situazioni che si possono presentare.


  • Chi pubblica solamente quando tutto è perfetto e sappiamo tutti che non pubblicherà niente. Magari ha pure nelle bozze una quantità di contenuti validi, ma la perfezione lo frena e lo fa aspettare. Spesso è colui/colei che guarda il lavoro dei competitor dicendo “questo lo avevo pensato pure io”. E si sa tra il dire il fare c’è di mezzo chi pubblica.

  • Chi inizia a provare per curiosità, registra i primi video e li pubblica. Non segue una direzione precisa però è consapevole che da qualche parte bisogna pur partire.

  • Chi non vuole metterci la faccia, inventa scuse e si lamenta però di non esserci sui social. Non ha mai tempo di fare foto, predilige quelle finte e nei casi migliori ti sventola le credenziali del suo profilo Shutterstock con una certa fierezza.

  • Chi sa che dovrebbe investire di più nella comunicazione e la promozione, ma non ha le idee chiare. Si è informato e continua a non essere così convinto. Ha fatto qualche tentativo in autonomia pubblicando foto a proprio modo e ci ha rinunciato subito dopo. Ogni tot torna sui suoi passi dicendo che prima o poi dovrà fare qualcosa di professionale.

  • Chi avrebbe bisogno di giornate da 48 ore, ha un piccolo team e l’ultimo suo pensiero sono i social perché dà assoluta priorità alla vendita. E non ha ancora capito che la vendita e la comunicazione si muovono nella stessa direzione.

Ti rivedi in una di queste casistiche? Ci sono passata anch’io con il mio personal brand e non è facile. Viviamo in una società frenetica di corse contro il tempo, di tendenze continue da inseguire e replicare, di domande e poche risposte, di insoddisfazione, di livelli da mantenere sempre alti e performanti. Fare business in un mondo del genere non è facile, ma non è impossibile. Ognuno di noi deve trovare la propria chiave di lettura e di conseguenza il proprio modo di comunicare ed esserci.


Tornando ai social non tutti i business necessitano di esserci su Facebook, Instagram, Tik Tok e Linkedin e chissà quale altro social verrà lanciato in futuro. Spesso si parla di costanza perché se vuoi essere sui social e ottenere risultati quella è la chiave di lettura giusta per partire, ma devi avere una direzione. Pubblicare 5 contenuti a settimana a caso è una costanza latente. Tu hai bisogno di esserci per un motivo e devi avere consapevolezza di cosa stai facendo.

Cosa significa? Iniziare a pubblicare è corretto, smettere da un momento all’altro ti porta solamente ad avere un profilo fantasma. Non è mai piacevole agli occhi di uno sconosciuto o potenziale cliente vederti poco attento ai dettagli. I social immaginali come una vetrina, puoi anche avere una serie di post pubblicati ma ben fatti e con le informazioni giuste (per esempio). Se invece hai intenzione di essere attivo con una pubblicazione costante dovrai strutturare il tuo piano e calendario editoriale facendo ragionamenti e definendo obiettivi da raggiungere. Questo perché non parliamo di “semplici post da pubblicare”. Se sei un brand o un personal brand puoi impostare i tuoi contenuti a seconda di ciò che vuoi ottenere: vendere un prodotto, raccontare un aneddoto, interagire con la tua community ecc…

Il primo step da fare? Poniti questa domanda: che tipo di messaggio voglio dare ai miei potenziali clienti? È una domanda molto ampia dove puoi includere tutto ciò che riguarda i valori, cosa vuoi vendere, a chi vuoi vendere, che comunicazione vorresti costruire.

Se hai dubbi o domande scrivimi e fissiamo un appuntamento per iniziare a lavorare sulla comunicazione del tuo progetto.

Avanti
Avanti

Perché fare uno shooting professionale